L’Oscuro Sortilegio ed i Cavalieri di Luce

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 [Voce Narrante] C’era una volta in tempo molto lontano un grande Castello nel quale vivevano cavalieri nobili o meno di sangue, ma nobili d’animo. L’Ordine dei Cavalier di Luce prosperava! Costoro, vivevano secondo i dettami della cavalleria, dell’onestà e della verità, puri di cuore, puri di spirito, ma essi…. Un cuore nero cresceva e pulsava. Uno spirito instabile e ribelle che, seppur lentamente, inevitabilmente al Male Tendeva! Fu lui! Proprio lui… a divenir l’Oscuro Cavaliere che scagliò sull’ordine tutto un terribile sortilegio! Ogni cuore per quanto puro ha in sé un granello di male, ogni cavaliere dunque s’ammalò gravemente a seguito del sortilegio e nel giro di pochi giorni cominciarono a morire tutti quanti! Resistevano solo coloro in cui il male era più sottile di un pulviscolo di polvere! Il Castello dunque divenne luogo di lamenti, pianti e gemiti sofferenti! Sentite?

*** Si odono i cavalieri malati e doloranti che si lamentano, sofferenti gemiti si innalzano nella scena ***

[Voce Narrante] Fra tutti Cavalieri e i Paggi ammalati ve ne erano due che sembravano essere immuni al sortilegio! Costoro entrambi puri di cuore e di animo non avevano in loro alcun male! Erano sinceramente buoni, virtuosi e privi di qualsivoglia forma di malvagità! Ecco perchè su di loro l’Oscuro sortilegio non aveva alcun effetto! Costoro erano il Cavaliere Parsifal ed il suo Paggio Joele

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*** Ci troviamo dentro un’ampia sala di un castello, sul fondo un mobile e sopra di esso, caraffe, bicchieri, bacinelle e pezze più svariati alambicchi e fialette. La sala è palesemente approntata a “medicheria” vari i giacigli che ospitano cavalieri malati e gementi, al centro un letto con il Cavaliere Supremo al suo fianco i protagonisti Parsifal e Joele ***

[CavaliereSupremo] Mio fidato Parsifal – colpi di tosse a ripetizione seguiti da un sospiro lungo possibilmente roco – Voi siete la nostra unica e sola speranza o tutto il nostro ordine è spacciato! – tossicchia ancora –

[Parsifal]Stringe una mano dell’anziano malato – Ohhh Joele presto presto un bicchiere d’acqua – gesticola con la mano libera

[Joele]Il fidato ragazzo corre verso il mobile da una caraffa versa l’acqua in un bicchiere e torna a porgerlo al Cavaliere con un inchino

[Parsifal]Afferra il bicchiere e con cautela aiuta l’anziano Cavaliere Supremo a tirar su la testa canuta e a mandar giù alcuni sorsi – Ecco piano….piano così….Ecco piano….piano così….

[Cavaliere Supremo]Alza la testa e beve piano piccoli sorsi fra un colpo di tosse e l’altro, poi fissa Parsifal con occhi febbrili e infervorati – Voi Voi Parsifal solo voi potete spezzare il sortilegio! Andate partite, dovete trovare l’Oscuro Caval… – tossisce ancora vistosamente –

[Parsifal]Allunga il bicchiere a Joele e torna a sorregger il vecchio anziano –

[Joele]Afferra il bicchiere e con passi silenziosi lo riporta sul mobile e torna alle spalle di Parsifal –

[Cavaliere Supremo]Finito di tossire sospira e riprende fissando Parsifal – L’Oscuro Cavaliere Lestat lo dovete trovare e lo dovete uccidere! Solo così il sortilegio verrà spezzato e noi saremo salvi!

[Parsifal]Accompagna la testa del vecchio sul cuscino e con ambo le mani stringe le sue – Ve lo giuro Cavaliere Supremo! Vi giuro che troverò quel farabutto e che gli darò la morte!

[Cavaliere Supremo]Tossisce ancora e infine lascia le mani di Parsifal con un gesto ad indicargli di andare

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[Voce Narrante] E fu così! Parsifal e Joele montarono in sella ai loro destrieri e attraversarono valli e campi, monti e fiumi, cercando notizie e informazioni, instancabilmente per giorni e per notti! Un viaggio lungo e avventuroso che li vide anche fuggire da alcuni ladri, ma questa è un’altra storia….

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*** La scena è quella di una taverna di bassa lega, sporca, buia e con brutti ceffi ai margini, tavoli, sedie e un bancone con dietro un oste intento a rimirar i presti asciugando un boccale. Parsifal e Joele sono seduti ad uno dei tavoli con le sedie vicine e parlottano a voce bassa atta a non voler esser uditi dagli altri presenti nella taverna, davanti ha loro sul tavolo piatti vuoti e due boccali mezzo vuoti ***

[Parsifal] Su coraggio Joele parlate….sono giorni che cerchiamo notizie e or che ne avete non me le date – incita il ragazzo gesticolando con la mano, nell’altra trattiene il boccale

[Joele]Tiene il boccale con entrambe le mani, si piega per avvicinar la bocca all’orecchio del cavaliere ma non smette mai di guardarsi attorno con sospetto e titubanza – Cavaliere non mi pare il posto adatto questo per parlare di certe cose, ma vi obbedisco, ho incontrato una donna… oh meglio una fata….ahhh mio Signore dovete vedere che bellezza…

[Parsifal]Interrompe bruscamente – SI SI ….questo già lo avete detto!!! Per la miseria Venite al sodo che sa questa bellezza di fata? Conosce il nostro…. uomo?

[Joele] Va bene va bene – fa cenni di calma con la mano guardandosi attorno con aria sospetta, notando che nessuno pare badare a loro riprende – Ella sa non solo conosce…il nostro uomo….ecco lei sostiene di saper dove possiamo trovarlo!!! Non è incredibile? Che dite Cavaliere ci si potrà fidare di cost’ei?

[Parsfial]Strabuzza gli occhi fissando Joele incredulo, poi si porta il boccale alla bocca e manda giù un lungo sorso – Che sia possibile che finalmente sian giunti alla fine della nostra cerca!! Non lo so…ma non pare si abbia altra scelta mio caro Joele, vi pare?

[Joele] Eh mi sa di no…ella è così bella Mio Signore…impossibile che menta secondo me dice il vero! – afferma convinto – Ma il Cavaliere siete Voi…organizzo dunque un incontro con ella che ne dite?

[Parsifal] Si caro Joele, la voglio veder di persona! Andate e organizzate come ci si possa vedere forza – incita il ragazzo – su su veloce…

[Joele]Si finisce la sua birra in un lungo sorso, pulendosi la bocca con il dorso della mano – Vado….vado… – replica alzandosi, esegue un inchino e si avvia a lasciare la locanda –

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[Voce Narrante] Ohhh chi mai avrà incontrato il nostro Paggio Joele? Chi è secondo voi tale bellissima Fata che ha rapito di certo il suo cuore? Ma come può una fata conoscere l’Oscuro Cavaliere Lestat che i nostri valorosi protagonisti stanno cercando? E soprattuto….chi è costui? Chi è Lestat?

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*** Sulla scena vediamo un cimitero da una parte, lapide antiche e alcune sbilenche, al centro un oscuro altare nero, sullo sfondo l’Antica Necropoli, sull’altare è legato per mezzo di catene di puro argento un Eterno, vi giace palesemente indebolito e grigiastro in pelle, i canini snudati e gli occhi sgranati. Dai polsi e dalle caviglie perde oscuro sangue che viene raccolto dentro dei secchi, indossa abiti sdruciti e consumati. Al suo fianco una ragazzina. E’ un ambiente lugubre dalla luce bluastra ed è notte fonda ***

[Angelica] Ohhhh mio dolce caro caro Lestat – ha una voce suadente e stucchevole e si muove piano accanto all’eterno che osserva con occhi brillanti d’eccitazione inquietanti – adesso questo è il tuo destino, resterai qui, per sempre, non siete felice di star con me per sempre? – Nella sua mano tiene una staffa necromantica, avvolto al braccio spicca Diablo, un serpente dal colore decisamente molto acceso: un rosso corallo spezzato dal nero
e dal giallo ocra delle sue squame

[Lestat]sofferente e gemente ma comunque infuriato ringhia il suo dolore e la sua rabbia – Angelica Ti ordino….di liberarmi, ora!

[Angelica]scoppia in una risata folle – Ahahahaah… voi ordinate? Voi!!! Osate ordinare a me! di fare qualcosa?! – Torna suadente e melliflua, quasi accondiscendente – No mia caro caro Lestat, voi non potete più nulla su di me, il vostro abbandonarmi ha decretato la fine del vostro potere e questa – lo indica – è la mia vendetta…ricordate? La prima lezione che mi impartiste e l’unica anche…un eterno non dimentica! E dalla sua ha l’eternità! – scoppia di nuovo in una risata infernale – ahahahahahahaha

[Lestat]furente si agita inutilmente tentando di liberarsi vanamente e consuma le poche forze ancora rimaste – Ahhh dannata non potete tenermi qui! Per sempre! Non potete!

[Angelica] Ohhhh si, invece mio caro caro Lestat invece si! – Ferma i suoi lenti passi nei pressi del suo polso, vi infila il dito causando una maggiore fuoriuscita di sangue – Ohhhh siiiii

[Lestat]Ringhia più per rabbia che non altro quando Angelica gli fa sanguinare maggiormente il polso, la perdita del nettare di vita è per lui qualcosa di bestiale, la faccia si trasmuta nel ringhio – Grrrrrrr voi dannata….

[Angelilca] Si mio caro caro Lestat… voi mi avete dannata, all’eternità, dannata ad odiarvi e quindi ora a torturarvi – ride isterica mentre si allontana lasciandolo lì rabbioso e sofferente – ahahahaahah

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[Voce Narrante] Ecco dunque Signori e Signore, Dame e Lord…ecco chi è Lestat l’Oscuro Cavaliere, colui che ha lasciato la Luce per le Tenebre eterne e che ha scagliato l’Oscuro Sortilegio per mera cattiveria, per mero diletto contro tutto il Cavalierato con l’unico intento di distruggerli tutti! Ma Come vi chiedere voi altri….come potranno Parsifal e Joele trovarlo!? Chi è colei che sostiene di saper dove Lestat si trovi ….. Che non sia l’Angelica?! Magari è proprio lei la donna che ha rapito il cuore e la mente di Joele?! Voi che pensate?

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*** La scena si apre su una verde radura, sul fondale boschi e un fiume ed i nostri Parsifal e Joele arrivano in questo ambiente luminoso e rigoglioso dove il sole regna sovrano***

[Parsifal] Dunque è qui che dobbiamo incontrar la vostra misteriosa fata? – domanda al ragazzo che cammina appena un passo dietro di lui tenendo per le redini i lor due destrieri, domanda che gli pone guardandosi attorno con curiosità

[Joele] Si si…Mio Cavaliere assolutamente si, è qui che la dobbiamo incontrare Verrà e vedrete – conferma il paggio con sicurezza ed un certo palese orgoglio per l’esser riuscito ad organizzar l’incontro – vedrete che bella che è la Fata ….

*** Un lampo di luce bianca che ingannerebbe chiunque, in un angolo della radura ed è lì che appare in forma umana Lilith! I due uomini restano basiti ed incantati dalla sua bellezza eterea e leggiadra con cui ella verso di loro avanza, dal suo sorriso solare e lucente ***

[Lilith] Ohhh Ser Joele, temevo che non sareste venuto sapete – esordisce lei con voce soave mentre avanza vestita di eterea leggera bellezza

[Parsifal]si riprende dall’incanto e ruota il viso verso il Paggio – Ser ?! – ripete perplesso, ma sorvola seppur fulmini con gli occhi il ragazzo, torna sulla dama verso la quale lesto s’inchina posando a terra un ginocchio – Mia Signora, il mio fedele Paggio – calcando la parola – Mi aveva detto che eravate bella ma non basta certo a rendervi giustizia – alza il viso dunque verso di lei – Voi mia cara siete a dir poco divina!

[Joele]abbassa gli occhi colpevole in risposta all’occhiataccia del Cavaliere, poi a sua volta si china in avanti con il busto e solo l’occhi poi alza sulla bellissima Lilith ma tace paziente e nella mano tiene sempre le briglie degli equini

[Lilith]mentre l’altro non vede lancia un’occhiata al cielo e torna sorridente sull’uomini inginocchiati alla sua bellezza – Cavaliere voi siete troppo buono credetemi… Ma vi prego alzatevi pure in piedi e parliamo della vostra cerca volete?

[Parsifal]Dunque recupera l’eretta postura osservando incantato la donna – Ma certo Mia splendente Signora, permettetemi di passeggiar al vostro fianco mentre discorriamo? – Tenta dunque d’affiancarsi alla fata e con lei prendendola sottobraccio passeggia per la radura lasciando il paggio indietro con i cavalli, paggio che non toglie l’occhi di dosso alla dama – Joele qua mi accennava che forse potete aiutarci.

[Lilith] Oh si che posso, posso proprio metter fine alla vostra ricerca – dice acconsentendo a farsi prender sottobraccio, anch’ella posa l’altra mano sulla sua in un tocco lieve e fissa l’uomo con quel suo mellifluo sorriso – Vedete o nobile Cavaliere ho saputo dalle teche pubbliche di un tale Lestat che è ora nelle oscure mani dei Necromanti. – racconta con enfasi e finta paura –

[Parsifal]Al sentir il nome sgrana gli occhi, poi intercettando la sua paura commenta – Oh non dovete nulla temere mia Signora…vi difenderò io state serena. – la incalza a parlare – Dite questi Necromanti sarebbero disponibili a consegnarcelo secondo voi?

[Lilith]Sgrana gli occhioni fissandolo mentre passeggiano – Consegnarvelo? I Necromanti? Ohhh Cavaliere non saprei dirvelo questo veramente…- un brivido le fa tremolar le ali alle spalle – I Necromanti sono assai pericolosi….oscuri…sanguinari….

[Parsifal]Storce la bocca al suo parlare e poi sospira – Non ha importanza mia cara come siano loro, a noi – indicando Joele più indietro – Occorre porre fine alla vita di questo Lestat. – ammette parlandole piano vicino all’orecchio cogliendo il suo profumo – Mmmm mia Cara avete anche un profumo splendente….

[Lilith]Sgrana di nuovo gli occhi sfarfallando le lunghe ciglia – Ohhh capisco, lo dovete uccidere dunque e ditemi perchè mai?! – gli domanda curiosa con quel tono suadente e mellifluo poi sorride al suo dire sul profumo – Ohhh Mio Cavaliere vi ringrazio…davvero vi piace? Ne sono lieta….

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[Voce Narrante] Parsifal e Joele rapiti dalla bellezza della fata Lilith si fidano ahinoi ciecamente di lei e delle sue conoscenze ed amicizie ed è grazie a lei che vengono dunque a saper che l’Oscuro Cavaliere Lestat che loro cercano nient’altro è che un Vampiro, una creatura oscura della notte e che oggi è nelle mani della Setta dei Necromanti! Una setta antica, cruenta, crudele che di Morte ha fatto un’Arte! Dovete sapere Signori, Signore…mie Dame e miei Lord, che la setta ha la sede presso la Necropoli, un luogo oscuro, nebbioso dove splende il sole e dove si respira la mistica aria quasi la si potesse toccare ed afferrare con le mani….

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*** Siamo nel cimitero, nella Necropoli, nebbioso lugubre ambiente dai bluastri riflessi a circondare le lapidi e l’Altare Nero e nei presso dell’altare dove giace Lestat vediamo Angelica e Lilith ***

[Angelica]Si diverte a rimirare il suo ex sire allo stremo delle forze ancor legato sull’Altare nero perennemente sanguinante e ferito, mentre l’osserva si nota sempre la presenza del serpente rosso e nero avvolto al suo braccio, quando un lampo di luce la fa voltare e sorridere in modo inquietantemente malefico

*** Lampo di luce bianca al lato del palco ad accompagnare Lilith nel passar da forma di fata in forma umana ***

[Lilith]Un lampo di luce al lato del palco e la splendente fata appare in tutta la sua eterea bellezza nella forma umana – Mia cara amica Angelica, vi trovo bene … e sorridente – afferma con un che di curioso mentre dunque avvicina la vampira

[Angelica] Cara amica mia è il potere della vendetta a rendermi sorridente…quale buone nuove vi portano oggi in questo nostro luogo di morte? Raccontatemi – Accoglie la fata con curiosità seppur nel parlare le indichi il moribondo Lestat costretto a rimaner eternamente sull’altare

[Lilith] Ohhhh vi porto un dono che spero vi piacerà – afferma con fare suadente lasciando una lunga pausa nel dire per crear nell’altra il giusto interesse mentre ruota il suo sguardo su Lestat – Divino direi…lui è il Lestat di cui mi avete parlato? Colui che v’ha dato l’eternità e poi v’ha abbandonato? – s’informa tornando ad osservarla –

[Angelica] Eh si è proprio lui in persona… – sorride malefica – e come potete veder da voi ora egli paga il suo pegno eterno nei miei confronti…- riporta lo sguardo sulla fata – Un dono dunque…vediamo che genere di dono mi portate?

[Lilith] Un duplice dono a dir il vero mia cara…ditemi che valore – e con le mani fa strusciar pollice ed indice a simboleggiar la moneta sonante – dareste a due nuove cavie da usar a vostro completo piacere? Mmmm? – incalza fissandola

[Angelica]Al suo dire sorride catturata dalle parole della fata – Oh mia dolce oscura fatina…le cavie sono sempre estremamente gradite credetemi….ma per capir il loro real valore dovete dirmi di più – pausa effetto – così proporrò l’intera faccenda alla Setta e sarà l’Oscuro Egemone a decidere…

[Lilith]Smuove la mano gesticolando – Ma si si…sappiamo come funziona – fa schioccar la lingua sul palato osservandola – Dunque fato ha voluto che incrociassi la via di due signori, un Cavaliere ed il suo fedele e adorante Paggio, due uomini davvero stolti e tonti – sorride sfarfallando le lunghe ciglia – Basta un battito di ciglia in più e sono entrambi nelle mie mani….dunque costoro cercano indovinate un pò….- ed indica Lestat gemente e ringhiante

[Angelica]Ascolta con estrema attenzione e sorride al suo dire sul batter le ciglia – Si sa come sono i maschi no – commenta poi all’indicar di Lestat da parte di Litith il suo interesse si fa ancor più palese – Ma davvero? E come mai cercano tanto l’eterno? Che hanno da spartir costoro che cosa vogliono da Lestat?

[Lilith] OHhhh qui viene il divertente – afferma gonfiando il petto per poi proseguir – Pare che costui, fosse un Cavaliere prima di divenir – lo osserva storcendo le labbra – Quel che è ora, e pare che nel suo vertere al male abbia lanciato un sortilegio oscuro su tutto – dando enfasi anche con le mani – l’intero ordine dei Cavalieri! Pensate un pò! Or dunque i suddetti stanno morendo uno a uno come mosche fra dolori e deliri! Pare che uccidendolo, ossia dandogli la vera morte Si metta fine al sortilegio – la guarda ammiccandole – Ecco perchè loro lo cercano strenuamente per salvar l’Ordine intero dei Cavalieri!

[Angelica]Man mano che l’altra parla va disegnandosi nel suo bellissimo viso un sorriso ampio e terribile insieme – Ohhhh ma senti senti che bella storiella. – commenta davvero interessata – Quindi se costoro non riuscissero nell’impresa si metterebbe fine a tutto l’Ordine, mi compiaccio con voi Lilith! – conclude con determinazione – Questo si che è un vero e proprio dono alla Setta! Presenterò la richiesta all’Oscuro Egemone cara ed organizzeremo la cosa, intanto tenete “sul vivo” i due stolti e lasciategli creder che la Setta gli consegnerà l’eterno ohhhh ci sarà davvero da divertirci, si si

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[Voce Narrante] Ecco dunque come la crudele Angelica ha accolto la splendente Fata! Avete compreso l’inganno A cui Parsifal e Joele ignari e ingenui vanno incontro? Cosa mai avverrà?! Avranno lor la meglio sulla crudele Setta? Scopriranno l’inganno salvandosi dalla trappola che le due donne stanno architettando o periranno decretando la fine dell’intero Ordine dei Cavalieri?

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*** E’ notte e la luna immerge nei suoi riflessi argenteo bluastri tutto quanto, rendendo lugubre l’ambiente. Siamo nell’Antica Necropoli, sull’altare è legato per mezzo di catene di puro argento un Eterno. Nei pressi Angelica e altri Necromanti semi nascosti ma visibili al pubblico ***

[Angelica]Spietatamente bella è vicina all’Altare – Sapete mio caro caro Lestat….non vedo l’ora di conoscere questi due famigerati Cavalier di Luce che vengono per riscattare il diritto di darvi la pace nella vera morte….

***Nel nebbioso spiazzo della Necropoli l’oscurità regna e la nebbia diffonde le ombre ma tutto viene rischiarato dal lampo di luce bianca  che precede l’arrivo di Lilith in umana forma e che cattura lo sguardo e l’attenzione di Angelica ***

[Lilith] Ohhhh mamma mia che spettacolo orribile – La fata si porta le mani agli occhi ruotando di spalle all’altare tremolando – 

*** Subito arriva Parsifal che si frappone fra Lilith e l’Altare dove si consuma l’orribile scena con palese modi protettivi ***

[Parsifal] Non guardate non guardate….non v’è bisogno alcuno che voi vediate scene come questa – Sguaina la spada ma sposta gli occhi su Angelica –

[Joele]Arriva a sua volta si pone al fianco di Parsifal come a protezione della bella e indifesa Lilith – Ohibò Mio Signore non m’aspettavo di vederlo in simil condizioni – sussurra a bassa voce armato di spada che anche lui sguaina

[Parsifal] Nemmeno io nemmeno io…ma vediamo – risponde al paggio a voce bassa e poi alza il tono compiendo qualche passo verso il centro della scena – Che la sera vi sia lieta Madama! Siamo qui per contrattar la vita… o meglio la non vita di quell’essere immondo che tenete legato

[Joele] Attenzione Mio Signore eh – sussurra ancora seguendo i passi di Parsifal quindi a sua volta portandosi verso il centro della scena

[Angelica]sorride malefica e splendida insieme, con voce accondiscendente replica – Che la Morte via sia lieve Signori….. Si ne sono informata…e ditemi però a me che me ne verrebbe a liberar costui per darlo a voi e farlo andare incontro alla vera morte? Mmmmm? – domanda mentre avanza di qualche passo lasciandosi l’altare alle spalle

[Parsifal] Ci deve per forza esser un guadagnar qualcosa dietro?! – Usa tono pacato attento come se soppesasse ogni parola prima di pronunciarla – Non vi basta il far una buona azione e lo spezzar di una terribile maledizione che condanna a morte tutto l’Ordine mio!

*** Mentre parlano con Angelica alle loro spalle si vede Lilith che parla con i necromanti e s’allontana con due sacche ricolme e tintinnanti. Subito dopo silenziose come ombre della morte i necromanti si dispongono accerchiando Parsifal, Joele e Angelica ***

[Angelica] Ma davvero dite? E quale sarebbe dunque quest’ordine vostro che ha subito tale maledizione e di che maledizione si tratta soprattuto? – domanda fingendo un vero interesse

[Joele] Mio Cavaliere…io non credo sia, il caso – tenta di sussurrar il paggio all’orecchio di Parsifal, senza mai abbassar l’arma che rimane in posizione di guardia alta

[Parsifal]Alza la mano libera per metter a tacere il Paggio – Costui – con la spada indica Lestat – ha lanciato un Oscuro Sortilegio! E tutto l’Ordine dei Cavalieri di Luce è ammalato, molti sono già morti, l’unica via è dare a lui la Vera Morte così che il maleficio sia spezzato! Vi prego di consegnarmelo oppure….

[Angelica] Oppure cosa? – Alza il tono di voce interrompendo il dire dell’uomo – Pensate di venire qui a dare ordini e fare minacce? Quanto siete Stolto!!!!!

***Scandendo l’ultima parola fa rintoccare l’asta necromantica a terra in un suono che risuona nell’eco della necropoli ***

*** All’udir il suono, nulla più d’un segnale i necromanti appaiono ai due protagonisti sono tutt’intorno a loro! Joele gira su se stesso non sapendo quale mirar prima con la balestra, Parsifal assume la posizione di combattimento armato di spada! Una nenia si ode e viene emessa all’unisono da tutti i necromanti Angelica compresa, con giochi di luce proiettati sui singoli elementi e sul gruppo centrale di protagonisti ***

[Scena di battaglia]

*** Armi che cozzano una contro l’altra, rumori metallici e suoni stridenti che riempiono la scena fanno da drammatico sottofondo ***

[Parsifal]prende a tirar fendenti eliminando magari uno o due necromanti o comunque interrompendone la concentrazione.

[Joele]fa partire un colpo si spada che ferisce Angelica ad un fianco ma ella è Eterna! Sfila via come se nulla fosse ma perde la concentrazione

*** I Necromanti che vengono colpiti da Parsifal e Joele perdono la concentrazione e cadono a terra o si flettono sulle ginocchia affaticati ***

[Parsifal] si accascia gemente quando il potere dei necromanti lo colplisce, il Cavaliere comincia poi proprio ad urlare sofferente

[Angelica] afferra Joele per un braccio e mentre lui urla lei se lo porta vicino all’altare trascinandolo e infine lo azzanna al collo

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[Voce Narrante] C’era una volta in tempo molto lontano un grande Castello nel quale vivevano cavalieri nobili o meno di sangue, ma nobili d’animo. Costoro, vivevano secondo i dettami della cavalleria, dell’onestà e della verità, puri di cuore, puri di spirito, ma……l’intero Ordine dei Cavalier di Luce perì e trovò la Fine sotto il Caos e l’Oscuro Potere del Male che in questa nostra storia Trionfa!

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*°*•.•*°*•.FINE•*°*•.•*°*•.